venerdì 16 maggio 2008

FiOrE

Il Fiore piu bello é Viola! :)




Il tramonto di Vittorio Cecchi Gori e il fallimento

La Fiorentina 2000/01 riparte dall’istrionico tecnico turco Fatih Terim. Il gioco c’è, la presunzione non manca, i risultati un po’ meno: in coppa Uefa è subito eliminazione, ad opera dei modesti austriaci del Tyrol Innsbruck, il campionato oscilla tra un 4-0 inflitto al Milan e il rocambolesco rovescio interno con il Perugia del carneade Vryzas. L’avventura di Terim termina a febbraio: se ne va anche Antognoni, dimissionario. La società, che nel frattempo ha in Mario Sconcerti un nuovo dirigente, fa fuoco e fiamme per far diventare allenatore Roberto Mancini: l’ex sampdoriano, ingaggiato tra mille deroghe e rivoli regolamentari, porta ad un tranquillo centroclassifica la squadra, che addirittura va a vincere la coppa Italia contro il Parma: è il 13 giugno 2001. Lo stesso giorno la Co.Vi.Soc. fa il suo ingresso in Fiorentina e certifica il crack finanziario della società di Cecchi Gori. La stagione 2001/02, affrontata senza Toldo e Rui Costa, nel frattempo partiti alla volta di Milano (sponda nerazzurra il primo, rossonera il secondo), è un calvario: si parla solo di tribunali e bilanci, il campo passa nel dimenticatoio; Enrico Chiesa, unico giocatore in grado di reggere la nave sulla giusta rotta, si infortuna dopo appena cinque giornate; alla fine del girone d’andata la squadra è praticamente retrocessa in serie B. A nulla vale il cambio tecnico, da Mancini a Chiarugi, poi ad Ottavio Bianchi, infine nuovamente a Chiarugi. La Fiorentina retrocede sul campo con largo anticipo e poi viene cancellata dal panorama calcistico nazionale alla fine del luglio 2002, con la squadra in ritiro in Trentino, agli ordini di Eugenio Fascetti, allenatore per poche settimane.


Fiorentina-Savona 40 mila persone in C2

L'era Della Valle

La Fiorentina rinasce ed in due anni torna in serie A La nuova Fiorentina nasce il 2 agosto 2002, all’indomani della mancata iscrizione al campionato di serie B della A.C. Fiorentina 1926, società il cui palmares è stato successivamente ricomprato dalla nuova proprietà. E’ stato un colpo, tipico dei grandi imprenditori, quello messo a segno da Diego Della Valle, che ha presentato i requisiti richiesti al sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, ed ha concluso in breve tempo la trattativa, bruciando sul tempo altre importanti offerte d’acquisto ed entrando subito nel cuore della tifoseria viola, che, per assistere ad un campionato di serie C-2, ha sottoscritto quasi 20.000 abbonamenti. La squadra è stata completamente ricostruita da zero e, dopo un prevedibile inizio in salita, culminato con l’esonero dalla guida tecnica di Pietro Vierchowod (28 ottobre 2002, all’indomani del k.o. di Grosseto), la nuova Fiorentina ha cominciato a marciare verso quello che era l’obiettivo dichiarato: tornare in tre anni in serie A. L’arrivo di Alberto Cavasin (29 ottobre 2002) ed un consistente ritorno sul mercato in gennaio ha permesso alla squadra di girare al primo posto, alla pari del Rimini, il girone d’andata. Il 24 febbraio la vittoria nel posticipo sul campo del Rimini (2-0) ha consacrato lpromozione in C-1 dei viola, che è aritmeticamente arrivata soltanto il 27 aprile, in uno stadio “Franchi” tutto esaurito e colorato di viola, con un netto successo per 3-0 sul Savona. Chiuso il campionato, Diego Della Valle ha fatto un altro regalo alla tifoseria viola: il 15 maggio si è aggiudicato l’asta fallimentare del marchio e dei colori della vecchia A.C. Fiorentina, depositando due milioni e mezzo di euro. Con la squadra che si preparava all’esordio in coppa Italia di serie C, e dunque al campionato di C-1, il 20 agosto 2003 avviene un colpo di scena: in un’estate funestata da ricorsi al Tar e decisioni di tribunali civili e penali, il calcio italiano subisce un vero e proprio terremoto, con l’allargamento della serie B da 20 a 24 squadre: vengono ripescate le retrocesse Catania, Genoa e Salernitana e, come ventiquattresima, per la mancata iscrizione del Cosenza, arriva la Fiorentina, per meriti sportivi e per bacino d’utenza. La società si trova ad organizzare in fretta e furia il campionato di serie B, la cui partenza slitta comunque all’11 settembre: l’esordio vede i viola pareggiare in casa per 1-1 contro la Triestina. La mancanza di coesione nella squadra, gli ultimi acquisti sono arrivati da poche ore, fa iniziare abbastanza male il campionato ai viola, che restano in un anonimo centroclassifica. Al mercato di gennaio la squadra viene rivoluzionata, grazie al lavoro di Fabrizio Lucchesi, nel frattempo divenuto direttore organizzativo, e di Giovanni Galli: la squadra inizia bene il mese di gennaio, ma ben presto ricade negli stessi errori della prima parte del torneo: si cambia allenatore, via Cavasin (11 febbraio), ecco Mondonico. Il tecnico di Rivolta d’Adda compie un capolavoro: con una media punti di oltre 2 a partita guida i viola alla sesta posizione finale, quella che dà diritto allo spareggio contro il Perugia di Cosmi, quart’ultimo classificato in serie A. I viola vincono 1-0 al “Curi”, con rete di Fantini in contropiede, pareggiano, soffrendo nei minuti finali, il ritorno a Firenze per 1-1. E’ fatta. La Fiorentina è tornata in serie A.


2002-2006


2006-2007

Tutta la Storia della fiore
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TrIbUtI


I viola di oggi


Il piu GrAnDe!


Luca sposa la mi sorella!!

Grazie Prando!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Viola!
Viola. Non un colore. Una fede.
Non una fede. Una scelta di vita.
Non una scelta di vita... una.. pippa!
Ciao figo
Forza VIOLA !!!!
Chris

eLtRiVuLziO ha detto...

weeee ragazzo!!!!
iuuuuuuuuuuu el chris!

mi ti co e aspettiamo la champions!!!

mamadidooo