giovedì 22 maggio 2008

Champions League - vincono i Red Devil!

Manchester United campione d'Europa!

I Red Devils battono 7-6 il Chelsea ai rigori (1-1 dopo i supplementari) e conquistano la loro 3ª Champions League. Decisivi gli errori di Terry e Anelka dal dischetto.






MOSCA (Russia), 21 maggio 2008 - Il Manchester Utd è campione d’Europa. Per la terza volta nella sua storia. Batte 7-6 ai rigori un ottimo Chelsea grazie alla parata di Van der Sar sul penalty di Anelka, dopo che al 120’ era finita 1-1: gol di Ronaldo e Lampard. Doveva essere una grande partita. Lo è stata. E non è facile in sfide di questa importanza. Ci sono stati gol, i numeri d’alta classe, i brividi da occasioni mancate, la giusta dose di agonismo. Pure la pioggia. Tanto equilibrio, con il Manchester che è partito e ha chiuso meglio, e il Chelsea che ha fatto la partita nella parte centrale. Colpendo pure un palo e una traversa. Sugli spalti c’è stato spettacolo di cori, da entrambe le parti, lì il pareggio non è stato battuto dai rigori. Dove sono approdate due squadre che hanno sempre e comunque cercato di vincere, l’epilogo dal dischetto è stato deciso dalla sorte e dagli episodi, non da un atteggiamento sparagnino.
BOTTA E RISPOSTA - La gara inizia con 25’ di ritardo. Non nella forma, ma nella sostanza. Per un po’ le squadre si studiano, neanche fosse la prima volta che si trovano di fronte. Tanti falli, poco gioco, l’inizio partita è spezzettato e per nulla spettacolare. Il lampo al 26’: cross da destra, di sinistro, di Brown per Cristiano Ronaldo, che dimenticato da Essien sul secondo palo segna di testa, saltando altissimo. E’ il 42° gol stagionale del portoghese, l’ottavo in Champions League, di cui è capocannoniere. La gara si incendia. D’improvviso è bella, splendida. Al 34’ la reazione del Chelsea: sponda aerea di Drogba, Ferdinand di testa, pressato da Ballack, rischia l’autorete, Van der Sar si salva in angolo. Rovesciamento di campo: Cristiano Ronaldo veleggia sulla sinistra, sul suo cross si avventa Tevez di testa, Cech respinge, Carrick prova il tap-in arrivando a rimorchio, il portiere ceco alza sopra la traversa. Allo stadio Luzhniki cantano solo i tifosi dei Red Devils. Che si divorano l’occasione per chiudere la partita: cross da destra di Rooney, Tevez solo a centroarea fallisce la deviazione a porta spalancata. Gol sbagliato, gol subìto. Come al solito. Perché proprio allo scadere c’è un tiro velleitario di Essien da fuori area, doppio rimpallo su Vidic e Ferdinand che aggiusta la palla sul piede di Lampard, che si fa trovare al posto giusto al momento giusto. L’appoggio di interno destro è comodo, e vale l’1-1. Gol fortuito quanto tempestivo. Il fischio finale del primo tempo arriva poco dopo. Ora risuonano solo i cori dei tifosi dei Blues, che l’hanno scampata bella dopo 45’ in cui il Manchester, trascinato da Ronaldo - spesso imprendibile per Essien, che non è un terzino, ma è costretto a farlo contro il "cliente" più difficile - ha giocato meglio. Ma al 45’ è 1-1.
SUPREMAZIA CHELSEA - Si riparte senza cambi. La gara è di nuovo tattica, un po’ bloccata, dopo il pareggio. Il Chelsea però è più convinto, rinfrancato, dopo che se l’è vista davvero brutta. Ci prova con Essien e Ballack, invano. Ora il Manchester soffre, sempre di più. Intorno al 20’ sembra alle corde, anche se evita i colpi più dolorosi, e resta in piedi. E così nell’ultimo quarto d’ora si riscuote, e torna pericoloso con Tevez. Ma l’occasionissima è griffata Drogba, che si sveglia dal letargo e inventa un meraviglioso interno destro, palla su palo a Van der Sar battuto. Al 90’ è 1-1. Si va ai supplementari. Il Chelsea non è riuscito a capitalizzare un ottimo secondo tempo.
SECONDO LEGNO - Nei supplementari ci sono nuovi attori, Giggs colleziona la 579ª presenza in maglia rossa, mai nessuno come lui, entra pure Kalou. Il Chelsea è sfortunato, Lampard in area azzecca un super sinistro, lo stadio trattiene il fiato. Palla sulla traversa. Dopo il palo di Drogba. Il Chelsea, come previsto, ha più gambe: sta meglio fisicamente. E insiste. Ma il Manchester è una grande squadra, con un carattere d’acciaio. Non ci sta ad andare sotto. E sfiora il vantaggio con Giggs, che ispirato da Evra colpisce a centroarea: Cech è battuto, Terry salva con un miracolo. Ferguson alla fine del primo tempo regolamentare si rivolge ai suoi tifosi: i suoi ragazzi hanno bisogno di tutto il tifo possibile. Gli ultimi assalti sono dello United, c’è persino una mischia tutti contro tutti. I nervi affiorano da entrambe le parti. E Drogba ne fa le spese: espulso per una manata a Vidic. Poi i rigori. Per la gioia United.
R. Paratesi gazzetta




Sono contento che ha vinto il manchester
lo seguo da anni e sicuro dopo la fiore ci sono i devil..
La miglior squadra quest anno ed é destinata a
durare molto, giovane e fortissima! Bravissimi!

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