"È un aspetto libero, assoluto, del teatro. Cioè quando si sente dire,
per esempio, "è meglio mettere delle regole, delle forme limitative a
certe battute, a certe situazioni", allora mi ricordo una battuta di un
grandissimo uomo di teatro il quale diceva: "Prima regola: nella satira
non ci sono regole". E questo penso sia fondamentale. Per di più ti
diro' che la satira è un'espressione che è nata proprio in conseguenza
di pressioni, di dolore, di prevaricazione, cioè è un momento di rifiuto
di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto
distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente"
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