martedì 9 febbraio 2010

Per ridurre il mattone delle assenze

Preso dalla Regione Ticino di oggi
Edilizia, ogni anno 88 mila ore perse per malattie e infortuni.
Detta cosi.. 88mila ore é tantissimo!! oppure no? mmm
Gli impresari chiedono la collaborazione dei medici
Dei medici? Dottori? Cosa vuol dire Oo ? In che modo?

«Quando si è ammalati o infortunati è giusto stare a casa». Ma dei congedi malattia «non bisogna abusare». Né tanto meno i medici devono essere più generosi del dovuto nel firmare certificati. Gli impresari costruttori ticinesi vogliono ridurre il numero di giorni d’assenza dei propri dipendenti e per farlo chiedono la collaborazione di dottori e sindacati. «Non sono molti i dipendenti che approfittano di una malattia o di un infortunio, ma ci sono» rileva il direttore della Società impresari costruttori ticinese (Ssic) Edo Bobbià. Grandissimo Edo ti stimo! L’organizzazione di categoria ha fatto i suoi conti e, con un indagine presso i propri associati, ha recentemente scoperto che i 7’450 impiegati che lavorano sui cantieri ticinesi accumulano ogni anno 88 mila giorni di assenze, vabbhe ore non giorni ma bom.. causando “quasi 30 milioni di costi vivi” e oltre 85 milioni di mancata produzione. 85 milioni oppure 85 meno i quasi 30 dei costi vivi quindi 55 milioni di mancata produzione? mha.. Una media di 11,8 giorni lontani dal lavoro all’anno per ogni dipendente ok facciamo 12 và.. su 365 giorni é il 3.2%.. sembra gia meno impressionante come numero vero? che, tenendo conto delle indennità giornaliere versate anche per il sabato e la domenica, salgono a 16,5. Quante imprese lavorano al sabato e domenica? Cifre solo leggermente superiori ai dati svizzeri, che tuttavia in tempo di crisi preoccupano non poco gli impresari, i quali vorrebbero vederli diminuire. Come? Intanto chiedendo all’Ordine dei medici del canton Ticino (Omct) di sensibilizzare i propri associati alla necessità di contenere l’assenza dal posto di lavoro. Ecco certo il sistema dell imprenditore é chiaro.. Ma non solo: «Abbiamo capito che gli impresari commettono errori nella gestione delle assenze», rileva Bobbià. Ad esempio si disinteressano della malattia non della malattia come stiamo leggendo ma bensì del malato dei propri salariati. E invece basterebbe una telefonata, «apprezzata da chi sta veramente male» e utile a far guarire più in fretta «chi non lo è davvero». Un modo per tenere il fiato sul collo dei furbi? «», conferma. Si conferma.. conferma che l interessamento non é proprio proprio per il malato ma per lo stipendiato.. occhio alle parole.. Se ad alzare la media sono le assenze prolungate, a preoccupare gli impresari sono però quelle «di breve durata, magari durante i periodi della caccia e della vendemmia», afferma il direttore della Ssic. Quindi di base sento un minimo preconcetto verso chi ha la sfiga di ammalarsi in settembre.. invece che dirlo non sarebbe il caso di controllare gli stipendiati e non dare a tutti dei possibili ladri? Dall’indagine emerge anche che «i nomi dei lavoratori assenti si ripetono spesso. C’è chi al minimo problema sta a casa due o tre giorni. Ricordo come se ci fosse bisogno e senza voler giustificare nessuno che tutti siamo diversi.. Costoro devono rendersi conto che, piaccia o non piaccia, anche l’edilizia e il genio civile ticinese devono produrre se vogliono rimanere in corsa negli appalti». Olla! appalti e qui il discorso é lungo ma é ridicolo che gl imprenditori se la prendano con gl operai se non sono piu in corsa per gl appalti! E per farlo serve la manodopera. ..e molte altre cose «In collaborazione con le nostre ditte abbiamo verificato alcuni casi molto sospetti – prosegue Bobbià vaii pobbia dicci!Su di una massa di 7’400 lavoratori c’è sicuramente uno zoccolo duro che, in un modo o in un altro, cerca di approfittarne». Quanti sono? Dicci pobbia dicci «Difficile a dirsi, perché le situazioni non sono chiare». Ma piu o meno pobbia dai avete statistiche perfette per tutto.. Certo, ma sono la metà o molti meno? «Meno, sul 10 per cento». A ecco era cosi difficile.. I più indisciplinati sarebbero i ticinesi e i domiciliati: «I lavoratori frontalieri, ovvero la maggior parte della manodopera impiegata sui cantieri a sud delle Alpi, sono invece molto fedeli al proprio posto di lavoro e se ne stanno a casa solo se sono davvero ammalati», uhm un attimo potrebbe voler dire e faccio allusioni come il gia mi ti co pobbia che vengono a lavorare anche leggermente ammalati? rileva il direttore della Ssic. Manca dunque la fidelizzazione dei lavoratori indigeni da parte delle aziende... «No Si caro ve la siete giocata molti anni fa basta negarlo! E lo straniero mi chiedo ha la fidelizzazione (che bella parola la uso un po come voglio anch io) al salario oppure alla vostra azienda?risponde Bobbià –, le imprese di costruzioni, differentemente dall’industria, cercano sempre di fidelizzare il proprio personale, perché nell’edilizia è indispensabile il lavoro di squadra, ecco perché il ticinese si sente solo il che presuppone che l’équipe venga cambiata il meno possibile». L’indagine belissima ha pure rilevato come quasi il 90 per cento dei lavoratori rientra sul cantiere di lunedì, «percependo così le indennità anche di sabato e di domenica», spiegano dalla Ssic. Colpa di dottori particolarmente “generosi” nell’estendere i certificati (necessari dal terzo giorno d’assenza)? fateli rientrare al martedi cosi almeno questa scusa non cé piu «È sicuramente in parte vero che le persone rientrano sul posto di lavoro il primo giorno della settimana, ma è anche in parte vero che le imprese di costruzione hanno oggettivamente dei limiti nel dare la possibilità ad un proprio dipendente di lavorare a tempo parziale fin quando non si sia ripreso completamente» afferma Franco Denti, presidente dell’Omct. «Inoltre un certificato compiacente è stilato sempre per eccessiva benevolenza nel confronti del paziente, senza per questo dimenticare la dovuta diligenza professionale e tenendo in considerazioni anche eventuali implicazioni personali del malato». Ogni lavoratore si rende conto che se non fosse per i Medici questi imprenditori ci porterebbero a delle condizioni di lavoro disumane e se un medico é piu "clemente" é perché ne vede di decisioni imprenditoriali sociali e mirate che qui non vengono nemmeno accennate Durante i due incontri avuti con la Ssic – riferisce Denti – il vertice dell’Ordine dei medici ha segnalato al padronato una serie di misure da adottare, ricordando la possibilità di fare capo alla Commissione deontologica in caso di certificati sospetti, invitando a sottoscrivere piani assicurativi che prevedano un medico di fiducia ticinese a cui sottoporre i casi dei propri dipendenti e spiegando l’importanza di migliorare la comunicazione fra impresa e medico curante. Migliorare certo.. siete sicuri cari imprenditori che questo venga a vostro vantaggio? «Seguendo quanto abbiamo proposto ritengo che i giorni d’assenza possano essere ridotti di un paio di punti percentuali», rileva Denti. Non di più però, «perché le cifre emerse dallo studio sono già buone». Altro problema emerso durante i colloqui è la difficoltà di dialogo con i medici italiani, i quali – stando al comunicato stampa congiunto di Ssic e Omct – “conoscono solo
superficialmente la nostra realtà assicurativa”. Ai sindacati gli impresari chiedono poi di sensibilizzare i lavoratori sul fatto che «le assenze, specialmente quelle improvvise, mettono in difficoltà i colleghi di lavoro», rileva Bobbià. «Speriamo che il nostro messaggio non sia frainteso – prosegue il direttore della Ssic –. Non si vuole mettere sulla graticola nessuno, tanto più che a nessuno fa piacere ammalarsi o infortunarsi». Siamo al punto che ogni tanto ti fa piacere anche cadere dalla bicicletta Certo, ma i ritmi di lavoro più sostenuti possono favorire le assenze. Non ci sono dunque anche delle responsabilità da parte dei datori di lavoro? «È vero, i ritmi sono più frenetici di una volta, ma le attività di cantiere sono diventate pure meno pesanti di un tempo grazie alla meccanizzazione». Un altro bellissimo articolo pieno di insinuazioni, dati e percentuali.. si mangia sempre la solita minestra..

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