sabato 24 maggio 2008

Castel I [Gian Giacomo Trivulzio]

(Milano 1440 – Arpajon 5 dic 1518)
è stato un militare e politico italiano, spregiudicato nelle azioni e coinvolto nelle complesse vicende che hanno avuto come posta il dominio dei territori della signoria di Milano fra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI.

figlio di Antonio Trivulzio, condottiero e politico spregiudicato coinvolto nelle complesse vicende che hanno avuto come posta il dominio dei territori della signoria di Milano fra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI.

Fu al servizio di Carlo VIII e partecipò alla battaglia di Fornovo del 1495. Fu al servizio di Ludovico il Moro e poi di Luigi XII, occupò Milano ed in quell'occasione nominato Maresciallo di Francia (1499). Nel 1509 vinse i veneziani ad Agnadello (o Vailate).

Fu in grado di accumulare ingenti ricchezze che in parte, secondo lo spirito del tempo, furono impiegate per finanziare opere artistiche come quelle dovute al Bramantino: la cappella Trivulzio della Basilica di San Nazaro Maggiore ed il ciclo dei dodici Arazzi dei Mesi, ora conservati al Castello Sforzesco.

Nel 1480 divenne proprietario del Castello di Mesocco e del Palazzo de Sacco (Svizzera), a Roveredo canton Grigioni, che apparteneva da tre secoli alla famiglia de Sacco.


Storia completa di G.G.Trivulzio [www.storiadimilano.it]

L’importanza del borgo già al tempo di G.G. Trivulzio

Roveredo fu indiscutibilmente il comune più importante della Mesolcina a partire dal 1487 allorquando, pur lontano dalla valle (dott. Vieli), G.G. Trivulzio vi faceva costruire grandi e costosi lavori pubblici. Avendo egli nell’87 ottenuto dall’imperatore la conferma della contea di Mesolcina e il diritto di battere moneta, è a Roveredo che di lì a poco si apre la zecca. Qui vi risiede il commissario di Valle, qui continua a tenersi la gran fiera di San Gallo, qui mette capo la strada del San Jorio, si aprono le botteghe nelle due file dei caratteristici portici che corrono lungo la Moesa, si tiene farmacia, qui pongono la loro sede gli uomini e le imprese d’affari.
Roveredo è il capoluogo e il Trivulzio vi abbellisce la sua sede, ornandola di un vivaio, di giardini, di fontane marmoree, dotando la torre di un orologio pubblico.

Roveredo 1907

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